Milano 13.10.2016

Tutti i numeri e le analisi del mercato dell’alto di gamma

L’Osservatorio Altagamma 2016, annuale appuntamento che fotografa l’andamento del segmento più alto del mercato, ha fatto il punto sullo stato di salute del comparto: stabili i consumi di prodotti per la persona, crescono auto e lusso esperienziale. Ripresa della crescita in vista per il 2017.

In un anno di incertezze congiunturali e crisi geopolitiche, il mercato totale dei beni di lusso è previsto assestarsi intorno ai 1081 miliardi di Euro, con una crescita del 4% a cambi costanti.

La crescita dei consumi del comparto Personal Luxury registra una lieve flessione, del 1%, per un valore complessivo di 249 Miliardi di Euro.

Le previsioni per il 2017 parlano di una crescita dei consumi dei beni di lusso per la persona, con una media di incremento stimata intorno al 3% a tassi costanti.

L’industria dell’alto di gamma è stata chiamata a fare i conti in particolare con il calo degli acquisti da parte dei cittadini cinesi, che rappresentano da diversi anni la prima nazionalità di consumatori del lusso. A ciò si aggiungono, come altri fattori critici, gli attacchi terroristici, che hanno portato ad un decremento dei flussi turistici in Europa, ed un tasso di cambio meno favorevole all’euro.

La situazione dell’industria e dei mercati dell’alto di gamma è emersa dagli studi Altagamma Worldwide Market Monitor 2016 (presentato da Claudia D’Arpizio, Bain & Company), Il Consumo Tax Free nell’Unione Europea 2016 (Pierfrancesco Nervini, Global Blue) e Altagamma Consensus 2017 (Armando Branchini, Fondazione Altagamma). 

Gli scenari e le prospettive presenti e future sono statI discussI dal punto di vista economico-finanziario da Vittorio Ogliengo di Unicredit Banca e Raffaele Jerusalmi di Borsa Italiana. Nerio Alessandri di Technogym e Dario Rinero di Poltrona Frau hanno invece offerto il punto di vista del Design mentre per la Moda si sono confrontati Carlo Alberto Beretta di Kering e Paolo Riva di Diane Von Furstenberg.

A chiudere la sessione di interventi, moderati da Armando Branchini e Claudia D’Arpizio, il Key Note speech di Brunello Cucinelli.

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